Spremiagrumi di sedano

Ques­ti spre­mi sed­a­no sono par­ti­co­lar­men­te adat­ti per spre­me­re il sed­a­no e sono quin­di idea­li per una die­ta con­for­me. Gli spre­mi­ag­rumi più apprez­za­ti otten­go­no mol­to suc­co dal sed­a­no e lascia­no solo vin­ac­ce sec­che. La resa del suc­co di sed­a­no è par­ti­co­lar­men­te eccel­len­te con i model­li MM900 e MM1500. Gli spre­mi sed­a­no sono adat­ti anche per altri ambi­ti di appli­ca­zio­ne come: Sono adat­ti, ad esem­pio, per fare suc­chi di frut­ta e ver­du­ra, per spre­me­re erbe sel­va­ti­che o agrumi, per pre­para­re bur­ro di noc­cio­le o gela­to con­for­ma­le e sono tut­ti faci­li da puli­re. Tut­ti gli spre­mi­ag­rumi qui mostra­ti sono i cosid­det­ti slow jui­cer che trat­ta­no il suc­co in modo par­ti­co­lar­men­te delicato.

Gli spre­mi­ag­rumi len­ti sono un tipo di spre­mi­ag­rumi che fun­zio­na len­ta­men­te e sono noti per estrar­re più suc­co da frut­ta e ver­du­ra ris­pet­to agli spre­mi­ag­rumi tra­di­zio­na­li. Ven­go­no spes­so defi­ni­ti “spre­mi­ag­rumi a fred­do” per­ché fun­zio­n­ano a velo­ci­tà più bas­se e quin­di pro­du­co­no meno calo­re. Ciò signi­fi­ca che il suc­co dura più a lungo e trat­tiene più sostan­ze nutritive.

Rac­co­man­da inolt­re di bere il suc­co il più rapi­da­men­te pos­si­bi­le per bene­fi­ci­a­re del mas­si­mo dei nutrienti.

Sul mer­ca­to sono dis­po­ni­bi­li num­ero­si spre­mi­ag­rumi per sed­a­no, dis­po­ni­bi­li in diver­se fas­ce di prez­zo e dimen­sio­ni. Alcu­ni han­no fun­zio­na­li­tà aggiun­ti­ve come la pos­si­bi­li­tà di pre­para­re lat­te di noci o sor­bet­to. Pri­ma di acquis­ta­re uno slow jui­cer, dov­res­ti fare le tue ricer­che e sce­glie­re il pro­dot­to che meglio si adat­ta alle tue esi­gen­ze individuali.

Nel comp­les­so, gli spre­mi­ag­rumi len­ti sono una buo­na scel­ta per le per­so­ne che desi­de­r­ano miglio­ra­re la pro­pria salu­te e incor­pora­re più frut­ta e ver­du­ra nella pro­pria die­ta. Off­ro­no un modo sem­pli­ce e gus­to­so per estrar­re i nut­ri­en­ti da ques­ti ali­men­ti e met­ter­li in una for­ma facilm­en­te digeribile.