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Shock al tè al timo

L’ap­pli­ca­zio­ne shock del tè al timo è con­si­glia­ta per rin­forz­a­re il corpo. 
Applicazione shock di tè al timo in un barattolo
Clic­ca sul­l’im­ma­gi­ne per guar­da­re il video.

Istruzioni per l’applicazione shock del tè al timo 

  • Sono 12 ogni 250 ml di acqua cal­da rametti di timo fres­co. (Se ave­te a dis­po­si­zio­ne solo timo sec­co, usa­te 2 cuc­chi­ai di erba sec­ca per 250 ml di acqua cal­da). Lascia­re il tè in infu­sio­ne per almeno 15 minu­ti. Rimuo­ve­re o fil­tra­re i rametti di timo, soprat­tut­to se è sta­to uti­liz­za­to il timo secco.
  • Bevi 1 taz­za di ques­to for­te tè al timo ogni tre ore di veglia.
  • Ques­ta appli­ca­zio­ne può esse­re ese­gui­ta per tre-cin­que gior­ni, quin­di pas­sa­re al dos­ag­gio indi­ca­to in un elen­co di inte­gra­to­ri individuale.
  • Puoi ini­zia­re un alt­ro ciclo dopo aver pre­so una set­ti­ma­na di pau­sa dal­l’ap­pli­ca­zio­ne shock del tè al timo. 
  • Se sei sen­si­bi­le, puoi pre­para­re il tè al timo con meno timo. 
  • Puoi addol­ci­re il tuo tè al timo a pia­ce­re con il suc­co di mez­zo limo­ne e/o 1 cuc­chia­i­no di mie­le grez­zo per taz­za di tè.
  • Se vuoi, puoi anche pre­para­re l’in­te­ra quan­ti­tà giorn­a­lie­ra di tisa­na al timo in una sola vol­ta mol­ti­pli­can­do la quan­ti­tà di con­se­guen­za. Il tè non deve esse­re bevu­to cal­do o tiepi­do, può esse­re gust­a­to anche fres­co o tiepido. 

Per Bam­bi­ni Il tè al timo vie­ne pre­pa­ra­to nel­lo stes­so modo di cui sopra e le quan­ti­tà sono le seguenti: 

  • Da 1 a 2 anni: 30 ml di tè fred­do o tiepi­do (non bol­len­te) ogni tre ore di veglia
  • Da 3 a 4 anni: 60 ml di tè fres­co o tiepi­do (non bol­len­te) ogni tre ore di veglia
  • Da 5 a 8 anni: 90 ml di tè fres­co o tiepi­do (non bol­len­te) ogni tre ore di veglia
  • Da 9 a 12 anni: 120 ml di tè fres­co o tiepi­do (non bol­len­te) ogni tre ore di veglia
  • Dai 13 anni in su: 180 ml di tè fred­do, tiepi­do o cal­do ogni tre ore di veglia

Nota: le rac­co­man­da­zio­ni sul dos­ag­gio sono quel­le del nos­tro auto­re pre­fe­ri­to. Noi stes­si non pos­sia­mo for­ni­re alcu­na rac­co­man­da­zio­ne in ques­to caso, poi­ché in Ger­ma­nia ques­te sono riser­va­te solo a medi­ci e ope­ra­to­ri alternativi. 

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